La struttura del progetto

Il progetto Tech Levee Watch prevede l’implementazione di una serie di attività interconnesse in modo da ottenere una procedura di diagnosi-monitoraggio-allerta che riesca a fornire una metodologia per la previsione, prevenzione e contenimento del rischio idrogeologico connesso con i rilevati arginali in terra.

  1. Fast Scanning: La fase iniziale della procedura prevede un’analisi speditiva, attraverso strumentazione GPR ed elettromagnetica mobile, delle zone di indagine. Questo processo permette di identificare in tempi brevi quali tratti arginali siano soggetti ad elementi di rischio, come ad esempio cavità o filtrazione concentrata. Un sistema di questo genere fornisce una mappatura dell’area di indagine, mostrando quali zone debbano essere ulteriormente indagate per valutarne la vulnerabilità.
  2. Monitoraggio permanente: Una volta identificati i siti ad alto rischio, sia a causa di possibilità instabilità sia a causa dell’alta esposizione della zona circostante, si prevede l’installazione di un sistema di monitoraggio geoelettrico permanente. La strumentazione, progettata ad hoc per questa applicazione, prevede l’installazione di cavi ed elettrodi nel sottosuolo e di una centralina per eseguire, immagazzinare ed inviare via internet le misure effettuate. La frequenza di esecuzione delle misure è impostabile e permette l’analisi dell’evoluzione della situazione in tempo reale. Unitamente alla strumentazione geoelettrica viene installata anche una centralina meteorologica per tenere sotto controllo le forzanti esterne.
  3. Scenari e soglie: Attraverso il monitoraggio geoelettrico è possibile valutare, calibrando una curva resistività/contenuto d’acqua, la situazione di contenuto d’acqua del rilevato e identificare possibili disomogeneità o cambiamenti repentini della situazione. Grazie a esperimenti di laboratorio e simulazioni di flusso all’interno del corpo dell’argine, si possono relazionare scenari di contenuto d’acqua con scenari di collasso arginale e quindi definire delle soglie di accadimento della rottura arginale.
  4. Allerta: Il sistema fornisce dunque una valutazione della situazione della vulnerabilità arginale in tempo reale, permettendo la definizione di priorità di intervento e fornendo un valido aiuto alle autorità nella gestione di eventuali eventi estremi. La procedura di allerta viene intesa come la fase finale e più importante della catena di attività, in quanto fornisce alla popolazione e alle autorità competenti un allarme connesso alla situazione presente nel sito critico.